lunedì 13 giugno 2011

Cos' è FATUM?

FATUM non è un film. E’ un’idea, un progetto, un’ossessione: nella mente di Fabrizio Azzellini, FATUM è un labirinto di rimandi e tematiche tinte di giallo, il colore della suspance.  FATUM però non è nemmeno un giallo perchè trovare “l’assassino” non sarà così facile, forse non sarà possibile. E’ più corretto definire FATUM un viaggio verso un destino, più che verso un finale. 
FATUM sarà girato in estate in versione Festival’s Cut, con lo scopo di essere presentato alle rassegne di tutto il mondo. Lo snodo centrale della vicenda è quello che Fabrizio sta preparando, trenta adrenalinici e densi minuti, sufficienti per dare una suggestione delle potenzialità di FATUM, ma non abbastanza perché esse siano sviluppate del tutto. Trenta minuti che potrebbero diventare un lungometraggio, oppure, come da progetto originale, 7 episodi centrati ognuno su una coppia di personaggi. In totale fa quattordici personaggi. O meglio, 7 più 7. La tematica del viaggio è centrale per FATUM ed è solo il primo livello di lettura, quello più semplice, superficiale: è necessario partire,  a volte, lasciarsi trasportare, mettersi in gioco, svelare la propria natura per compiere il proprio destino, per giungere ad una meta ignota alla partenza. Su questa dorsale tematica si innestano i livelli secondari di lettura, le tematiche filosofiche e culturali che la sceneggiatura di Fabrizio Azzellini è riuscita ad interpolare con elementi cari alla cinematografia ed alle produzioni seriali americane recenti. FATUM è quindi soprattutto un esperimento audace nel panorama del cinema italiano, un tentativo di allontanarsi da soluzioni narrative scontate e classiche per infondere una dimensione internazionale alla tradizione della fiction italiana.
Chi viene con noi?

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